Laicismo deriva da laico, dal greco laikos, "del popolo". Nel cristianesimo delle origini laos era il popolo dei fedeli. E difatti i vocabolari (il Devoto-Oli, lo Zingarelli) danno per l'aggettivo 'laico' come primo significato che non fa parte del clero, e solo come secondo che si ispira ai principi del laicismo (ed analogamente per 'laico' come sostantivo).

Per Guido Calogero il laicismo non è una particolare filosofia o ideologia politica, ma il metodo di coesistenza di tutte le filosofie e ideologie possibili, e il principio laico consiste nel non pretendere di possedere la verità più di quanto ogni altro possa pretendere di possederla. Per Norberto Bobbio "lo spirito laico non è esso stesso una nuova cultura ma è la condizione per la sopravvivenza di tutte le possibili culture. La laicità esprime piuttosto un metodo che un contenuto. Tanto è vero che quando diciamo che un intellettuale è laico non intendiamo attribuirgli un determinato sistema di idee ma che non pretende che gli altri la pensino come lui".
SUL LAICISMO

Intervista a Stefano Rodotà

La possibilità di introdurre lo studio del Corano nelle scuole è il punto di partenza per una riflessione a tutto campo su scuola e Stato laico, in questa intervista a Stefano Rodotà.

[Continua...]