
Kat James lavora con successo per una società londinese di telecomunicazioni. Si occupa di pubbliche relazioni. Un giorno riceve da una grande, prestigiosa ed impegnativa azienda l’offerta della sua vita. È al settimo cielo, è una donna realizzata. Quindi entra in crisi: comprende che non è quello che vorrebbe fare tutti i giorni dell’anno per tutti gli anni a venire. Tutti i giorni dell’anno per tutti gli anni a venire. Rifiuta. Dopo alcuni giorni si licenzia. Vende casa, torna a Brighton, compra casa. Ne affitta due camere, prende un lavoro part-time, economicamente riesce ad essere autosufficiente.
Sceglie di iscriversi ad un corso di giardinaggio. Le piace, ne segue un altro, ed oggi vive disegnando, realizzando e curando giardini.
Queste e molte altre sono le storie degli uomini e delle donne incontrati da Po Bronson, e raccontante nel suo libro What should I do with my life?. Storie di persone normali che sentono di indossare vestiti di una foggia sbagliata, ma non sanno capire qual è la propria, e faticosamente, dolorosamente, la cercano.

“Il sé può essere definito come un principio di guida, distinto dalla personalità conscia, e tale che può essere individuato solo tramite l’interpretazione dei sogni [...]; se l’uomo segue gli impulsi dell’inconscio, può arrivare a questo meraviglioso risultato: la vita [...] si trasforma in un’avventura interiore, ricca e senza limitazioni, colma di possibilità creative” (M. L. von Franz, in L’uomo e i suoi simboli, a cura di C. G. Jung). Per questo, pur avendo una “vocazione” così forte e chiara, la strada di Hélène Grimaud è risultata difficile e tortuosa: perché diveniamo pienamente noi stessi solo quando avveriamo la nostra natura profonda (che non è il nostro mestiere, neanche quello di pianista), ed è questa l’avventura raccontata in Variazioni selvagge.



(novembre 2007)
Recensione di:
Grimaud, H., Variazioni selvagge (2003). Trad. it. Bollati Boringhieri, 2006.
(letto in prestito)
Grimaud, H., Variazioni selvagge (2003). Trad. it. Bollati Boringhieri, 2006.
(letto in prestito)